A cura del WWF Italia

 

Comporre un libro rosso delle specie, animali o vegetali, non è impresa da poco.

Significa raccogliere, analizzare e classificare una mole considerevole di informazioni, dopo averne verificato non solo la validità ma anche l'attualità. Questa infatti è la caratteristica di un simile lavoro: validità ma soprattutto attualità

I libri rossi devono essere continuamente aggiornati e corretti, perché rapida è l'evoluzione del popolamento dei viventi e ancora più rapida è la trasformazione e l'evoluzione dei fattori che incidono sul loro status.

Fare un libro rosso non è comunque un esercizio inutile, anzi è forse l'obiettivo prioritario di chi si occupa di conservazione delle risorse naturali e della biodiversità, quindi di far sì che il maggior numero possibile di specie viventi e nelle migliori condizioni di popolazione, possa essere mantenuto pur in un Pianeta abitato, affollato e modificato dall'uomo.

E' un esercizio fondamentale, perché aiuta a definire le priorità ad individuare i fattori di rischio o limitanti, a trovare la formula per salvare le popolazioni agendo in modo intelligente sull'anello debole della drammatica catena dell'estinzione.

Nel 1992 Il WWF e la Società Botanica Italiana realizzarono il Libro Rosso delle Piante d’Italia grazie al sostegno del Ministero dell’Ambiente. Un grande lavoro di raccolta di informazioni sulle oltre 5.000 specie di piante vascolari. Ogni specie è trattata con una accurata scheda e correlata da una pregevole illustrazione in bianco e nero.

Nel 1997, WWF Italia e SBI hanno rinnovato l’impegno per la redazione delle Liste Rosse Regionali delle Piante d’Italia che presenta un utile organizzazione delle informazioni sulle piante vascolari su base regionale.

Nel 1998, grazie al sostegno del Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica è stato pubblicato il primo Libro Rosso degli Animali d’Italia – Vertebrati; ognuna delle quasi 500 specie appartenenti a Pesci d’acqua dolce, rettili, anfibi, uccelli e mammiferi è stata verificata con l’applicazione dei criteri definiti dall’IUCN per misurare il grado di minaccia. Le tabelle con tutte le principali informazioni sulle 338 specie inserite nella lista rossa sono completate con delle schede di approfondimento su tutte le specie più importanti.

Nel 2002, sempre con il supporto del Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica è stato pubblicato il secondo volume sugli animali, il Libro Rosso degli Animali d’Italia – Invertebrati. L’applicazione dei criteri definiti dall’IUCN risulta assai più difficile per gli invertebrati, tuttavia la pubblicazione rappresenta un logico proseguimento della serie.

Tutti i libri rossi sono stati realizzati grazie al contributo spontaneo e entusiastico di decine e decine di esperti, a cui va tutto la nostra gratitudine.

E’ uscito poi nel 2005 il Libro Rosso degli Habitat d’Italia a completare questa rassegna sulle specie e habitat minacciati nel nostro Paese. In Italia un terzo degli habitat che l'Europa ci chiede di proteggere (43 su 127) sono minacciati in modo preoccupante, mentre la Rete Natura 2000 - il sistema di aree protette dell'UE per tutelare la biodiversità - stenta a decollare tra minacce sul territorio, ritardi e mancanza di fondi. A rischio in Italia sono soprattutto le aree umide, le foreste e la macchia mediterranea. E' quanto emerge dal "Libro Rosso degli Habitat d'Italia" uno studio approfondito realizzato dal WWF con il contributo del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. Lo studio, basato sulla Banca dati Natura 2000 curata dal Ministero dell'Ambiente, Direzione per la Protezione della Natura, è stato redatto da un pool di esperti (Stefano Petrella, Fabrizio Bulgarini, Fulvio Cerfolli, Mauro Polito e Corrado Teofili) e completa la serie dei Libri Rossi WWF, dopo quelli dedicati alle piante e agli animali d'Italia (vertebrati e invertebrati).In Italia secondo lo studio, gli habitat più vulnerabili e degradati - ben 36 su 43, cioè l'86% - sono quelli legati agli ambienti umidi, sia paludosi che costieri: aree utili all'uomo per la loro alta produttività e fondamentali per la biodiversità, aree di sosta o svernamento per milioni di uccelli migratori. Gli altri habitat minacciati sono la macchia mediterranea e le foreste, soprattutto quelle ripariali. Complessivamente, nove habitat minacciati sono prioritari e quattordici sono talmente rarefatti da non riuscire a superare la superficie di 1.000 ettari sull'intero territorio nazionale.

I Libri Rossi sono stati distribuiti, dopo la loro pubblicazione, ad innumerevoli indirizzi istituzionali e del mondo scientifico.

Alcune copie dei seguenti volumi sono ancora presso i magazzini del WWF Italia, disponibili per chiunque ne sia interessato:

 

Il  Libro Rosso degli Invertebrati - WWF e Ministero Università e Ricerca Scientifica - 2002 - Cerfolli F., Petrassi F., Petretti F.

 

Il Libro Rosso degli Habitat d’Italia – WWF e Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca – 2005 – Petrella S., Bulgarini F., Cerfolli F., Polito M., Teofili C.

 

Segreteria Organizzativa Programma di Conservazione

WWF ITALIA – ONLUS

Paola Belluomo e-mail: p.belluomo@wwf.it

tel: 06-84497330 fax: 06-84497352



 

 

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