L’ordine PHASMIDA non rappresenta, nel mondo degli Insetti, un gruppo numeroso, composto com’è da circa 2500 specie. Eppure, da sempre i Fasmidi colpiscono la nostra immaginazione per tutta una serie di caratteristiche fisiche che li rendono inconfondibili e che ce li mostrano come esseri straordinari.

 

In primis, ciò che saltà immediatamente all’occhio è lo straordinario mimetismo criptico sfoggiato da buona parte dei generi. Questi Insetti nel corso dell’evoluzione sono divenuti vieppiù simili a ramoscelli, bastoncini, foglie verdi e ammassi di sterpaglia.

 

Per prima cosa, vediamo rapidamente alcune caratteristiche anatomiche di base, prendendo come esempio una coppia di Extatosoma popa (fig. 1)

 

Fig. 1

 

 

Il corpo dell’animale è diviso in tre segmenti: CAPO, TORACE e ADDOME. Nel capo troviamo un paio di occhi composti tre occelli semplici, l’apertura orale, le mandibole, i palpi mascellari e le antenne. Al torace si articolano invece le tre paia di zampe e le due paia d’ali.

Non tutte le specie sono dotate di ali, e in quelle che le hanno spesso esse sono un appannaggio dei maschi, mentre le femmine risultano essere attere o brachittere, come nel caso della foto. Altri segni di dimorfismo sessuale molto evidenti sono la differente taglia dei maschi, di solito più piccoli, e la loro struttura fisica più esile di quella delle compagne.

Tutto il corpo di questi insetti presenta, a seconda delle specie, espansioni, spine, processi che rendono questi animali virtualmente indistinguibili da foglie, rametti, ammassi di sterpaglia, licheni e cortecce. Da un estremo all’altro, avremo generi come Baculum, simili a bastoncini secchi, ed altri come Phyllium, che somigliano a verdi foglie che camminano. L’estremo mimetismo di questi animali lo ritroviamo pure nelle loro uova, simili a semi, e nelle neanidi spesso simili a formiche tropicali.

Questi Insetti sono in grado di amputarsi volontariamente le zampe e le antenne per sfuggire ai predatori (autotomia); questo dovrebbe indurci a non afferrarli mai per queste appendici! Se tuttavia uno dei nostri fasmidi avesse a perdere una zampa, non dobbiamo temere: questi insetti possono rigenerare con le mute successive le zampe perdute, anche se spesso la nuova appendice sarà meno sviluppata di quella originale. E se l’insetto è adulto? Non temete comunque: ho in allevamento un Extatosoma popa cui sono rimaste solo le tre zampe destre, e se la cava egregiamente! Addirittura, ho avuto un Baculum sp. “Saussure” che con sole due zampe rimaste riusciva ad alimentarsi e ad accoppiarsi. La rigenerazione può essere indiretta (alla muta successiva alla perdita, compare una zampina minuscola e arricciata a spirale) o diretta (la zampetta ricresciuta è identica alle altre ma più piccola). A volte al posto di una zampetta anteriore viene prodotta una zampa mediana o posteriore, o ancora al posto di una antenna viene prodotta una zampa. A causa di questa caratteristica, i Fasmidi sono stati a lungo studiati nei laboratori di genetica.

 

I Fasmidi sono Insetti Emimetaboli, cioè il neonato che sguscia dall’uvo è una ninfa esternamente del tutto simile all’adulto, fatto salvo che per le dimensioni e la presenza delle ali. Attraverso mute successive l’animale aumenta la propria taglia finchè, con l’ultima muta, la ninfa diviene adulta, acquisendo la capacità di riprodursi e (se la specie ne è dotata) le ali. In figura 2, possiamo osservare il tipico ciclo vitale del comunissimo Fasmide vietnamita Baculum extradentatum.

 

Fig. 2

 

Moltissime specie di Fasmidi sono assolutamente facili da allevare. La maggior parte di esse, a prescindere dal luogo d’origine, si adatta facilmente a nutrirsi dei comuni Rovi (gen. Rubus), anche se alcune specie più delicate preferiscono foglie fresche di Quercia, mentre altre pressocche polifaghe,  arrivano a nutrirsi di Radicchio e Insalata. Particolare il caso di Oreophoetes peruanas, del Perù, che si nutre esclusivamente di Felci. In linea di massima però le tecniche di allevamento sono abbastanza simili per tutti i generi, il che può  permettere, in certi casi,  la convivenza di più specie nello stesso terrario.

Alcune specie possono provocare ferite stringendo con le zampe spinose le dita dell’appassionato; altre, se disturbate, emettono sostanze caustiche estremamente irritanti.

 

Allevamento dei Fasmidi

 

La Riproduzione nei Fasmidi

 

Metti un insetto... in bottiglia!

 

La muta negli Insetti

 

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